Il Sinodo della Chiesa luterana introduce il matrimonio religioso per coppie dello stesso sesso; questo passo non e’ una sorpresa e segue un trend politico che nel 2008 ha portato il Parlamento norvegese ad introdurre il matrimonio omosessuale”.

Così Hans Rossiné, responsabile per la comunicazione della diocesi cattolica di Oslo commenta al SIR (Servizio di informazione religiosa) la recente votazione del Sinodo: “Decisione storica” secondo la Chiesa di Norvegia, anche se nel segno del disaccordo (88 favorevoli su 115) “giudicato di natura tale da non spezzare la comunione di altare e pulpito nella Chiesa norvegese”, si legge nel documento del Sinodo che lascia ai pastori “la libertà di scegliere se celebrare matrimoni di coppie dello stesso sesso” o meno.

Tuttavia non sono mancate le voci di dissenso: “c’è stato un pastore luterano che ha dato le dimissioni in segno di protesta. La diocesi cattolica di Oslo ha anche ricevuto delle chiamate da persone che vogliono lasciare la Chiesa luterana e passare a quella cattolica”, racconta Rossiné che aggiunge: “è presto per dire quale sarà l’impatto sulla vita ecumenica; la discussione è in corso”.

Il 5 aprile diversi leader cristiani, tra cui il cattolico mons. Bernt Eidsvig, avevano pubblicato una dichiarazione, “la comprensione del matrimonio nelle nostre Chiese è messa alla prova”, consapevoli che “ci sarà un aumento della pressione da parte della società perchè si segua la Chiesa luterana ed è probabile che si arrivi a un doppio matrimonio, religioso e civile, come in altri Paesi europei”.