Quartz, giornale online statunitense di informazione economica e politica, ha acceso i riflettori sul fatto che il valore della corona norvegese è sensibile più all’attività del fondo sovrano che all’attività economica della Norvegia
Il Government Pension Fund Global ha in gestione 1,3 mila miliardi di dollari (tre volte in più della Norvegia) investe in 9 mila società e detiene l’1,5% delle azioni globali
Dalla fine del 2019 le fluttuazioni del valore del dollaro americano rispetto alla corona seguono da vicino quelle dello S&P 500
Cosa succede quando il valore di un fondo sovrano supera quello del pil? La moneta locale diventa globale: la corona norvegese sarà la prima a fare il salto
Il valore del fondo sovrano norvegese, alimentato dalle sue entrate di petrolio e gas, sta crescendo molto più velocemente del pil della Norvegia. E così la corona norvegese – la moneta in cui sono denominati gli asset del fondo – potrebbe diventare la prima valuta globale del mondo. Non la valuta più importante né tantomeno una valuta di riserva come il dollaro americano, ma la prima valuta il cui valore è determinato in gran parte dal movimento dei mercati globali e solo in minima parte dall’attività economica del suo paese.
Il più grande fondo sovrano al mondo.
Dal 1996, il fondo petrolifero norvegese – formalmente chiamato Government Pension Fund Global – ha investito i proventi dei combustibili fossili in attività a reddito fisso, azioni e immobili all’estero, cercando di costruire una riserva finanziaria per i suoi cittadini in un futuro post-petrolio. Attualmente il fondo gestisce intorno agli 1,3 mila miliardi di dollari, il che lo rende il più grande fondo sovrano del mondo, e possiede circa l’1,5% delle azioni globali, distribuite in circa 9.000 società. I suoi rendimenti da soli valevano un terzo del pil norvegese nel 2020, “È come se ogni norvegese avesse un portafoglio personale di investimenti offshore di 240.000 dollari”, ha affermato Tor Vollalokken, consulente senior della società di analisi degli investimenti Exante Data con sede a New York. Vollalokken, che è da decenni che studia attentamente i movimenti della Corona, ha recentemente osservato che negli ultimi trent’anni il tasso di crescita del fondo è stato superiore a quello del pil, portando il primo a valere tre volte il secondo. Le stime parlano di un moltiplicatore di 14 volte entro il 2030
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