La Norvegia è la nazione europea con maggiore propensione ai veicoli elettrici e rappresenta una sorta di anticipazione di quello che, con tempi diversi, vedremo nelle altre nazioni della comunità.

La Norvegia è da sempre vista, nel mondo dell’automotive, come una nazione che prima di altre aiuta a capire quali saranno i trend di diffusione dei veicoli elettrici tra i consumatori. In questa nazione, infatti, le politiche di sostegno all’elettrificazione sono state portate avanti da svariati anni e questo ha permesso ai produttori di veicoli elettrici di vendere numerose vetture con un tasso di adozione ben superiore a quello delle altre nazioni europee.

Se la Norvegia è precursore dei tempi che verranno per il mercato europeo nel complesso, è scontato sin d’ora delineare un futuro incentrato sui veicoli elettrici. Nel corso del mese di ottobre 2021 le vendite di veicoli completamente elettrici hanno toccato in Norvegia una quota di mercato del 70,1%, con la restante parte composta da veicoli a benzina, diesel e Plug-In.

Questi ultimi hanno contribuito per il 23,6% del totale delle vendite nel mese di riferimento, mentre per le vetture a benzina e diesel le quote sono state pari rispettivamente al 3,7% e al 2,6% del totale. E’ evidente come manchino di fatto pochi mesi prima che il mercato norvegese delle automobili arrivi a vendere solo vetture completamente elettriche o Plug-In, con queste ultime relegate ad una quota sempre più contenuta.

Questa dinamica del mercato norvegese è attesa ad una replica anche per altre nazioni europee, ovviamente con alcuni anni di tempo. Se pensiamo al mercato italiano la quota di vendite di vetture elettriche e Plug-In ha raggiunto circa il 14% nel corso del mese di ottobre 2021: siamo ben lontani dal quasi 95% della Norvegia ma il balzo in avanti è netto considerando che a gennaio 2021 tale percentuale era inferiore al 5% del totale.

Quello che è certo è che i vari stati europei dovranno sostenere delle politiche di incentivazione al passaggio all’elettrico, con rottamazione di veicoli vecchi ed inquinanti, oltre ad assicurare uno sviluppo dell’infrastruttura di ricarica adeguato. Questo è stato fatto negli anni passati in Norvegia ma giunti alla diffusione attuale si dibatte, nella nazione, circa il mantenimento degli incentivi che hanno permesso ai veicoli elettrici di diffondersi in questo modo.

Arriveremo anche nella nostra nazione ad una diffusione di questo tipo? Facile rispondere di si: il vero interrogativo è quanti anni ci vorranno per questa transizione verso i veicoli completamente elettrici. Come detto, molto dipenderà da come interverranno le istituzioni a supporto della transizione all’elettrico: fondi sono già stati stanziati per i prossimi anni ma in generale possiamo già dire che più aumenterà la diffusione dei veicoli non inquinanti, minore sarà il contributo riconosciuto a questi ultimi in termini di incentivi nazionali e regionali.

Tratto da: auto.hwupgrade.it a firma di Paolo Corsini